VOLI CANCELLATI A CAUSA DELLA NUBE DI CENERE DEL VULCANO? ALCUNE COMPAGNIE FANNO RESISTENZA SUI RIMBORSI. ALTROCONSUMO IN DIFESA DEI PASSEGGERI, RICHIAMA IL REGOLAMENTO EUROPEO 261 DEL 2004.
I disagi per chi ha viaggiato in questi giorni “infernali”, è il caso di dirlo, non sembrano finire, poiché oltre il danno del fermo dei voli, sembrano sommarsi la beffa da parte di alcune compagnie che fanno resistenza nel risarcire il biglietto dei passeggeri sfortunati di questo periodo.
Secondo l’Associazione “Altroconsumo” il viaggiatore ha diritto, comunque, al rimborso e all’ assistenza nel caso del volo cancellato. La stessa associazione offre consulenza giuridica per ottenere i rimborsi dovuti per legge e per chiarire, norme alla mano (regolamento europeo 261/04) con quali modalità procedere per farsi risarcire il biglietto, il numero verde dell’associazione è: 800.088.264.
L’ associazione così motiva la sua disponibilità: “Le autorità aeroportuali hanno cancellato negli ultimi giorni moltissimi voli; la colpa non è certo di nessuno, ma la scarsa informazione data ai viaggiatori e le indicazioni spesso lacunose o fuorvianti fornite da compagnie aeree e tour operator vogliono far credere che chi ha un biglietto in mano ma il suo volo non parte deve rassegnarsi a perdere i soldi.
Conserva con cura il biglietto aereo, il nostro servizio di consulenza giuridica ti spiegherà quali sono i tuoi diritti e come fare per ottenere il rimborso.
Basta chiamare il numero verde 800 088 264 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, ti risponderà uno dei nostri esperti”. Si fa riferimento anche alla Carta dei diritti del passeggero che da la possibilità al passeggero di scegliere - nel caso di avverse condizioni meteorologiche determinate da circostanze eccezionali conclamate (come è proprio il caso dei questa nube di cenere) – tra il rimborso del prezzo del biglietto, oppure l’imbarco su un volo alternativo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero” .
Sempre Altroconsumo afferma: “va ricordato che il viaggiatore ha inoltre diritto all’assistenza. Ovvero: pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti ,trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica, In questo caso specifico, non sono previsti invece indennizzi monetari (ovvero non si possono chiedere risarcimenti per il disagio) in quanto la cancellazione del volo è determinata appunto da cause eccezionali”.
Il rimborso è garantito anche nel caso di acquisto di un pacchetto turistico, in questo caso il consumatore ha al totale rimborso di quanto versato o a un pacchetto di qualità equivalente senza dover aggiungere altri soldi.
Il nostro servizio di consulenza giuridica ti spiegherà quali sono i tuoi diritti e come fare per ottenere il rimborso.
In caso di inadempienze è prevista anche la segnalazione all’‘ENAC (Ente Nazionale dell’ Aviazione Civile).
Le leggi prevedono che qualora la compagnia non risponda entro sei settimane, il disservizio puo’ essere segnalato alla sede Enac che si trova nell’aeroporto ove si e’ verificato l’evento (oppure di quello ove e’ arrivato il volo per i disservizi avvenuti al di fuori dell’Ue, della Norvegia, dell’Islanda e della Svizzera).
La segnalazione può avvenire anche attraverso il sito dell’ Ente (al recapito dell’ URP)
Alla segnalazione seguono verifiche dell’Enac che possono sfociare anche in una sanzione per la compagnia aerea. L’Enac invia poi una sorta di “rapporto” su come si sono conclusi gli accertamenti e sulle sanzioni eventualmente irrorate.
Questo documento può fungere da utile supporto nel caso di azioni legali.
In alternativa, in caso di disservizi relativi a voli in partenza e arrivo nella UE, in Norvegia, in Islanda e in Svizzera, e’ possibile rivolgersi agli organismi responsabili riportati alle pagine 15 e 21 della Carta dei diritti del passeggeri (vedi tra i link utili). Per quanto riguarda i reclami dei passeggeri con handicap inerenti le tutele obbligatorie, sul sito dell’Enac c’e’ un apposito modulo ma la segnalazione può essere fatta anche per email o per posta ordinaria. Informazioni sul sito Enac (tra i link utili).
Giorgio De Santis
No Comments