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Sembra assurdo, ma mi auguro che l’attentato alla scuola di Brindisi sia stato veramente messo in atto dalla Mafia.
In effetti il PM Motta ha pensato, come me, che la Mafia cerca e trova, ahimè spesso, il consenso sociale, specialmente fra i giovani e specialmente in questi momenti di crisi; insomma la criminalità organizzata normalmente non ha interesse a far rumore, tutt’altro.
Ora, non voglio tediarvi, ma in Italia c’è stato un ufficio chiamato UAR (Ufficio Affari Speciali) e oggi, sappiamo che fece cose realmente diaboliche: del tipo organizzare la Strage di Piazza Fontana addossando la colpa al PCI.
Negli anni di piombo non c’era un vero motivo per metter bombe, se non in una logica di Guerra Fredda e di burattinai e burattini.
Oggi, purtroppo ci sarebbero i presupposti dovuti al forte disagio sociale ed economico e ad uno Stato che non vuol chiedersi perché la gente metta le bombe ad Equitalia.
Spero che non esista più un’UAR in questo paese ma ho il sospetto che questo attentato voglia far passare un messaggio: nessuno è d’accordo alla violenza ma nessuno piange se mettono una bomba ad Equitalia, allora facciamo piangere l’Italia con un gesto eversivo infame così si mettono tutte le bombe “sullo stesso piano”.
David
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