el-nidoCONTRO GLI SPOT DI NESTLE’ GREEPEACE PROTESTA PER DIFENDERE GLI ORANGHI IN ESTINZIONE E PER DIFENDERE LE PALME.

Una iniziativa ambientalista “estrema” di Greepeace che per difendere gli ultimi oranghi della foresta indonesiana, invita a boicottare i prodotti della Nestle che sta devastando l’ecosistema indonesiano, infatti  nella stessa iniziativa gli esponenti dell’associazione ambientalista affermano: “nei suoi spot, Nestlé ti invita a fare un break, mangiando un Kit Kat. Ma ogni volta che dai un morso al tuo Kit Kat potresti – senza saperlo – prendere a morsi un pezzo di foresta e contribuire all’estinzione degli ultimi oranghi. Nestlé, infatti, acquista olio di palma da aziende che stanno devastando la foresta pluviale indonesiana e minacciando la sopravvivenza delle popolazioni locali e degli oranghi”.

La sensibilità di Greenpeace si spinge verso quella che negli anni ’70 veniva definita “disobbedienza civile”, ma che nel messaggio dei tempi attuali è tradotta nel boicottaggio degli acquisti dell’omonima casa, rivolgendosi quindi ai consumatori, gli esponenti ambientalisti nel loro appello invitano i sostenitori della causa a : “…chiedere a Nestlé di non acquistare mai più olio di palma dal “campione” della deforestazione Sinar Mas, abbiamo lanciato una campagna internazionale sul web. In migliaia hanno partecipato in tutto il mondo e perciò, dopo poche ore dal lancio, Nestlé ha dichiarato pubblicamente l’intenzione di cancellare i propri contratti con Sinar Mas. Di fatto, però, continuerà a utilizzare olio di palma di Sinar Mas, acquistandolo da aziende terze come Cargill”.

orangutanGli effetti di questa iniziativa che ha sortito i primi effetti, non è bastata per spingersi alla salvaguardia delle foreste, che sembra subiscono una sorta di “restaurazione” ricovertendo le stesse foreste con le piantagioni  intensive da cui si ricava la carta che Nestlè utilizza per il packaging dei prodotti.  Infatti dichiara in ultimo Greepeace:la “Nestlé, inoltre, intrattiene accordi commerciali anche con la multinazionale della carta Asian Pulp and Paper (APP) che è una società sussidiaria proprio di Sinar Mas. Anche APP ha preso la cattiva abitudine di distruggere le foreste per ricavare carta che Nestlè utilizza per il packaging dei prodotti”.

Questi temi per la difesa dell’ambiente dovrebbero sensibilizzare  oltre i normali cittadini, anche le autorità preposte a livello mondiale che hanno la funzione di  intervenire per scongiurare scempi che oltre a colpire in primis i diretti interessati, oranghi e palme, diventano un danno per tutta l’umanità.

G.D.S.

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