IL TRAFFICO UCCIDE NON SOLO PER GLI INCIDENTI STRADALI.

RISCHIO DI ICTUS IN STRADE RUMOROSE, IN PARTICOLARE PER LE PERSONE ANZIANE.

Il traffico uccide, non solo per colpa degli incidenti stradali o per lo smog, ma anche per il rumore prodotto da una strada trafficata. È quanto emerge da uno studio che sarà pubblicato sull’European Heart Journal.

La ricerca ha investigato in modo mirato il legame tra il rumore di strade ‘affollate’ da auto e camion e il rischio di ictus.

Il gruppo  di studiosi danesi ha rivelato che per ogni 10 decibel di rumore in più, il pericolo aumenta del 14% fra i 51.485 volontari sopra i 50 anni.

Di questi 1.881 hanno subito un ictus. “Circa l’8 per cento di tutti i casi di ictus – ha spiegato Mette Sorense, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio – e il 19 per cento dei casi nei soggetti di età superiore ai 65 anni potrebbe essere attribuito al rumore del traffico stradale“.

I ricercatori hanno stimato un’esposizione media a rumore che oscilla tra i 40 decibel e 82 decibil. In una grande città i livelli di rumore raggiungono 50-55 decibel, mentre chi vive in prossimità di un aeroporto è sottoposto a livelli di rumore intorno ai 60-70 decibel.

Nell’analisi dei dati, gli scienziati hanno poi osservato che per i soggetti più giovani non si registra un aumento statisticamente significativo del rischio ictus, mentre per gli ‘over 65′ il pericolo aumenta con un ritmo del 27% ogni 10 decibel di rumore in più. Secondo Mette Soerensen dell’Institute of Cancer Epidemiology di Copenhagen, “lo studio mostra che l’esposizione al rumore del traffico sembra aumentare il pericolo di ictus”, in particolare negli anziani.

“Occorre studiare azioni ad hoc per ridurre l’esposizione a questi suoni”, sostiene l’esperto. Il suo team ha seguito i volontari per 10 anni, tenendo conto anche di una serie di fattori come fumo, dieta, consumo di alcol e caffeina. Ebbene, indipendentemente da questi elementi il rumore di camion, moto e auto si è rivelato insidioso, in particolare per i più avanti negli anni.

“Se presumiamo che i nostri risultati rappresentino il rischio reale, l’8% di tutti i casi di ictus e il 19% di quelli negli ‘over 65′ potrebbe essere attribuito alle strade rumorose”, avverte il ricercatore, sottolineando che la popolazione analizzata viveva principalmente in aree urbane e dunque non sarebbe interamente rappresentativa della popolazione, in termini di esposizione al frastuono delle auto.

Anche se lo studio non stabilisce un legame causa effetto: si tratta di una ricerca epidemiologica, che evidenzia dunque con certezza solo la presenza di un’associazione. Il meccanismo attraverso il quale il rumore può aumentare il rischio di problemi simili è ancora da chiarire. Anche per questo il team sta pianificando ulteriori studi, per investigare sugli effetti del rumore per la salute.

Lo stress provocato dal vivere vicino a una strada trafficata aumenta il rischio di essere colpiti da un ictus nelle persone anziane.

Secondo i ricercatori, gli ictus sono probabilmente provocati da rumori molesti durante il sonno che a loro volta aumentano i livelli di ormoni dello stress e la pressione sanguigna.

Di solito al centro del mirino  si parla di inquinamento acustico anche se magari si tende a percepire come più dannoso l’inquinamento prodotto dallo smog rispetto a quello provocato dal rumore.

Come sostenuto anche sul ‘Washington Post’, l’esposizione cronica al rumore delle automobili può aumentare il rischio di ictus, soprattutto tra gli anziani per i quali ogni 10 decibel in più comporta un aumento del 27% circa del rischio, in particolare quando si superano i 60 decibel. Precedenti studi avevano già indagato su una possibile connessione tra rumore e infarto o pressione alta.

Non è ancora chiaro in che modo l’inquinamento acustico agisca da fattore di rischio. I ricercatori ipotizzano che lo stress da rumore disturbi il sonno e questo si traduca in un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.

Altre ricerche, indicano dei rimedi per cercare di evitare gli ictus, ad esempio, l’estratto dell’olivo in foglie, insieme al biancospino e alla fumaria, favorisce il fisiologico riequilibrio della pressione arteriosa. Questo estratto, apporta un fisiologico riequilibrio al problema della pressione arteriosa sempre più frequente nella popolazione. Le cause sono lo stress, una alimentazione squilibrata e la sedentarietà, e come sembra ancora una volta il rumore eccessivo prodotto dalle automobili.

Giorgio De Santis

Fonte: Dire

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