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STAMPA ESTERA: COMMEDIA FINITA “SESSO E DROGA, PREMIER A FONDO”
Le ultime rivelazioni della escort Nadia sui festini in Sardegna riportati con risalto sui giornali europei e sui media di mezzo mondo. “Cavaliere sempre più solo, sta perdendo il fiuto che finora l’ha salvato”. I bookmaker: “Se ne andrà entro il 1 aprile”. Economist: “E’ la fine di un clown”
“Servite per Silvio, ragazze e marijuana sul suo jet privato”: il Daily Telegraph sceglie un titolo particolarmente forte per raccontare il nuovo capitolo della Berlusconi-story, quello sulle rivelazioni di Nadia Macrì, la escort 28enne che ha detto ai magistrati di avere ricevuto 10 mila euro “personalmente” dal premier per due incontri sessuali con lui e che molti ospiti alle feste nella sua villa in Sardegna “fumavano spinelli”, fabbricati con marijuana portata in Costa Smeralda a bordo “dell’aereo privato del premier”. Il servizio, illustrato da una grande fotografia della Macrì in posa sexy, osserva: “La maggior parte degli italiani pensava che Silvio Berlusconi non potesse portare la reputazione del loro paese ancora più in basso. Ma le nuove rivelazioni hanno raggiunto il fondo”.
Dello stesso tono un lungo articolo sul Times di Londra, intitolato: “Un altro giorno, un altro scandalo, con una call-girl che parla di sesso e droga con Berlusconi”. Il quotidiano riferisce che due deputati del Pdl hanno abbandonato il partito del premier per unirsi alla formazione di Gianfranco Fini, e che quest’ultimo dovrà decidere nel fine settimana insieme ai suoi sostenitori se continuare o meno a sostenere Berlusconi in parlamento. Il Times cita anche le aspre critiche fatte a Berlusconi dall’intellettuale di destra Marcello Veneziani sulle colonne de “il Giornale”, il quotidiano di proprietà del fratello del premier, e riferisce inoltre voci secondo cui “il peggio potrebbe ancora venire”, con nuove rivelazioni ancora più gravi. Il giornale pubblicata anche una vignetta. Un uomo, forse un giornalista, chiede a un altro: “Elezioni anticipate?”, e l’altro, forse un portavoce, gli risponde: “Non troppo anticipate, Silvio ha fatto baldoria fino a tardi la notte scorsa”.
L’Economist in edicola domani pubblica un focus dal titolo: “Un passo di troppo” con una vignetta che ritrae Berlusconi in tuffo da un trampolino da cui si è già gettata una ragazza, e dietro un Fini in scivolata. “In Italia c’è la diffusa sensazione che lo scandalo marchi l’inizio di un gioco finale (…) Ma finché la situazione non si risolve, l’Italia rimarrà un paese alla deriva, con un governo incapace di formulare le politiche di cui ha bisogno (la più urgente: una strategia per migliorare la competitività economica). Marcegaglia dice che l’Italia ‘non può permettersi nuove elezioni’. Ma neanche un governo che non governa più”.
“Questa commedia è durata troppo”, è scritto in un editoriale. “Ci sono segni inconfondibili di un’era giunta alla fine. (Berlusconi è) un anziano dongiovanni attaccato al potere, ma le riforme di cui il paese ha bisogno richiedono un nuovo leader. Alla fine dei ‘Pagliacci’, l’opera di Leoncavallo, Canio il clown, dopo avere pugnalato Silvio, viene avanti è proclama, ‘la commedia è finita’. Il sipario dovrebbe scendere anche sul tragicomico regno del Silvio odierno”.
Altri giornali inglesi si occupano degli ultimi sviluppi della vicenda. L’Independent nota che Berlusconi sta diventando “un rischio per la sicurezza” dell’Italia. Il Daily Mail titola: “Escort da 4400 sterline a notte per Berlusconi”. Il Sun, più diffuso tabloid del regno, titola: “Prostitute fanno orge da 9 mila sterline con il primo ministro Berlusconi”, e aggiunge: “Si mettono in coda per il 74enne”.
Dalla Germania, le agenzie di stampa riportano le polemiche dichiarazioni del sindaco di Berlino Klaus Wowereit, primo leader di un Land tedesco a dichiarare apertamente la sua omosessualità: “E’ da affermazioni di questo livello che nasce l’omofobia”, dice Wowereit, riferendosi alla frase sui gay pronunciata da Berlusconi martedì scorso. Il premier italiano “in questo modo vanifica tutti gli sforzi fatti per il riconoscimento dei diritti delle lesbiche e dei gay”, ha aggiunto Wowereit.
a Londra ENRICO FRANCESCHINI, da Parigi ANAIS GINORI, da Berlino ANDREA TARQUINI
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