LOCANDINA 10 ANNI WOMEN FOR WOMEN AGAINST VIOLENCE -LA MOSTRA_001Un’esposizione celebra il decennale dell’iniziativa dell’Associazione Consorzio Umanitas per raccontare la resilienza alla violenza e alla malattia attraverso un percorso straordinario nei meravigliosi 21 scatti d’autore di Tiziana Luxardo

Una mostra davvero unica e speciale che tocca il cuore per il profondo significato che ne è alla base nochè il grande messaggio che vuole veicolare. Women for Women againstViolence – La Mostra, un progetto artistico e sociale creato appositamente per celebrare il decennale di Women for Women againstViolence – Camomilla Award, l’iniziativa nata per sostenere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione sul tumore al seno.

Un traguardo che Donatella Gimigliano, sua ideatrice e promotrice, sottolinea: Dieci anni fa ero una paziente oncologica, con una storia familiare segnata dal tumore al seno. Sapevo cosa significava portare sulla pelle e nell’anima segni indelebili. Ma quelle cicatrici non appartengono solo alla malattia: le ho viste anche nelle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse ma ugualmente profonde. Da quel dolore è nato Women for Women againstViolence, un progetto che racconta storie di resilienza e rinascita, perché ogni cicatrice può trasformarsi in un simbolo di forza. Questa mostra è il racconto di un cammino difficile, una montagna scalata a mani nude, tra fatica e determinazione. Ma è anche la celebrazione di ogni battaglia vinta, di ogni donna aiutata. Perché dietro ogni ferita c’è una storia che merita di essere raccontata. E soprattutto, di essere ascoltata.

La mostra, che gode del patrocinio di Senato della Repubblica, Regione Lazio, Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, INPS e LILT,  è stata realizzata da Tiziana Luxardo, fotografa italiana di spicco ed erede di una rinomata dinastia di fotografi, la cui carriera è stata caratterizzata da un forte impegno sociale e da una costante ricerca artistica. Il suo approccio, che ha saputo distinguersi in un panorama fotografico maschile grazie alla capacità di coniugare tecnica e sensibilità, è stato negli anni molto apprezzato dalla critica soprattutto per l’eleganza e la profondità delle sue immagini, capaci di coniugare estetica e sociale in una maniera forte ed originale. “La mostra– racconta lei stessa – narra, attraverso gli abbracci dei protagonisti, la condivisione, la forza, la vicinanza, il prendersi cura dell’altro. Il filo conduttore, non a caso, è la foto delle sorelle Pitzalis, unite in un abbraccio da due drammi diversi, ma entrambe ferite sia nel corpo che nell’anima: un’immagine che ho voluto impreziosire con dell’oro, ispirandomi all’arte giapponese delKintsugi, che ripara gli oggetti di valore, come la ceramica e la porcellana, incollandoli proprio con dell’oro per esaltarne l’imperfezione. Un’arte giapponese che è diventata una filosofia di vita e che ci insegna che tutti noi possiamo diventare Maestri Artigiani delle nostre vite e reinventare le cicatrici dell’anima e del corpo dandogli un valore aggiunto, diventando un punto di fora e non di debolezza. Sono andata a trovare la bellezza dove nessuno la va a cercare”.

L’itinerario complessivo presenta 21 fotografie di grande formato (140×200 cm)ed è un racconto di immagini che ritraggono assieme le vittime di violenza osopravvissute al tumore al seno e alcuni testimonial premiati negli anni con il Camomilla Award, riconoscimento simbolo della solidarietà, tra i quali si segnalano: Rosanna Banfi, Carolyn Smith, Eleonora Daniele, Benedetta Rinaldi, Alessio Boni, Carolina Marconi, Antonia Liskova, Leyla Hussein, Maria Grazia Cucinotta, Valentina Pitzalis, Maria Antonietta Rositani, Nicolò Maja, Nicoletta Romanoff, Valeria Solarino, Gianluigi Nuzzi, Alessandra Viero, Beppe Convertini, Luana Ravegnini, Emma D’Aquino e Francesco Montanari.

 

Accanto ad ogni fotografia, una didascalia racconterà la storia di chi ha vissuto la specifica tragedia personale e il riscatto. Inoltre, attraverso un QR code, i visitatori potranno ascoltare direttamente dalla voce delle protagoniste il racconto della loro esperienza, immergendosi nelle emozioni, nelle difficoltà e nella forza della loro rinascita. Per una fruizione più intima e coinvolgente, si consiglia diportare con sé un paio di cuffiette, così da vivere ogni testimonianza in modo personale e diretto. Un’iniziativa pensata per avvicinare il pubblico a queste storie, trasformando la visita in un momento di consapevolezza e condivisione profonda.

L’evento – che sarà arricchito da incontri e dibattiti a tema come la violenza digitale, l’impatto economico della malattia e il ruolo delle associazioni nel sostegno alle donne – si inserisce nel percorso di sensibilizzazione che l’Associazione Consorzio Umanitas porta avanti da dieci anni con il “Women for Women againstViolence – Camomilla Award”, divenuto anche un programma televisivo in onda sulla Rai.

 

COVER LIBRO 10 ANNI WOMEN FOR WOMEN AGAINST VIOLENCEDonatella Gimigliano è una figura di spicco nel panorama italiano delle pubbliche relazioni e del giornalismo, con oltre vent’anni di esperienza nel settore. Nata a Catanzaro e residente a Roma, ha dedicato la sua carriera a dare voce a chi ne ha più bisogno, incarnando valori di solidarietà e impegno sociale. Con il papà, Nino Gimigliano è coautrice del libro “Woodhouse: umorismo e reminiscenze” (Rubettino Editore).

In qualità di Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, Donatella ha ideato e prodotto la kermesse “Women for WomenagainstViolence – Camomilla Award”. Questo evento, da 5 anni programma RAI, affronta con sensibilità e profondità temi delicati come la violenza di genere e il tumore al seno, mettendo in luce le cicatrici visibili e invisibili che queste esperienze lasciano nelle donne. Il suo impegno instancabile le sono stati riconosciuti il Premio “RomaRose – Non solo 8 marzo”, conferitole in Campidoglio, «Il Castello d’Oro», il premio «Anemos Lombardia», e recentemente il “Premio speciale” al Festival del Sociale. Donatella ha anche dimostrato una vicinanza concreta a chi ha vissuto tragedie personali, come nel caso di Nicolò Maja, unico sopravvissuto della strage di Samarate. La sua presenza e il suo sostegno hanno rappresentato un faro di speranza e rinascita per Nicolò, evidenziando la sua capacità di trasformare il dolore in un’opportunità di crescita e resilienza.

 

Dal 2 al 10 aprile 2025, presso il Roma Convention Center “La Nuvola” di Roma

 WOMEN FOR WOMEN AGAINST VIOLENCE – LA MOSTRA

21 scatti d’autore per raccontare la resilienza alla violenza e alla malattia.

Una mostra fotografica immersiva con l’ascolto diretto dei racconti dalle voci delle protagoniste

 Un’iniziativa prodotta da Associazione Consorzio Umanitas

In co-produzione con EUR S.p.A.

Immagini di Tiziana Luxardo

Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 10 alle 17.00  Ingresso libero

 

 

No Comments