Ad Altaroma gennaio 2020, la “prima” personale presentazione dello stilista Gian Paolo Zuccarello, con la Collezione Haute Couture S/S 2020 “à Marchisa”.
Domenica 26 gennaio – ore 18:00 – Nazionale Spazi Eventi – Via Palermo, 3 Roma
Da una citazione del maestro di pittura Giovanni Boldini pubblicata su Le Figaro: “ IL GESTO NON È POSA … I VOLUMI SONO MOTO E TRANSIZIONE. LE FORME SONO ESPRESSIONE CHE SI MODIFICA CON IL SEMPLICE TOCCO DEL LORO ESSERE VERI” … prendono vita, trentuno esclusivissime creazioni sartoriali ispirate all’esaltazione della femminilità della Belle Époque, quel breve periodo di ottimismo e libertà che si dissolse con la Prima Guerra Mondiale.
Il dialogo onirico fra la Divina Marchesa Casati di Milano e Franca Florio detta la regina di Palermo, scandirà il ritmo in passerella di “divine” che giungono dall’atelier dove il maestro sa cancellare gli ineludibili effetti del tempo.
Non può l’età, la taglia, le rughe cancellare la bellezza, ma si possono creare abiti che consegnano la loro immagine all’eternità al mito.
Outfits dai volumi esagerati, adornati da ricami a telaio a filo a pietre, cristalli, perle e piume, che vanno dal rigore del tailleur da giorno alle camicie importanti su pantaloni smoking, da abiti corti seducenti e femminili ad abiti lungi che avvolgono il corpo in trasparenze e asimmetrie, per poi esplodere in un gioco di forme e volumi per la BONNE SOIRÈÈ.
Nobili ed esclusivamente italiani sono i tessuti: fibre naturali, tulle, mussola, organza di seta di cotone, broccato, mikado, velluto, ed eco pelliccia, i must della collezione.
Stile Liberty e le atmosfere di fine ‘800, anche nei Gioielli di Gaia Caramazza, realizzati per Gian Paolo Zuccarello, lunghi fili di perle, intrecci e forme ricercate donano alla silhouette una femminilità esplicita, libera ed un’eleganza eterna. La collezione, composta da pezzi unici realizzati in argento bagnato in oro, è un dono all’intimità e alle pulsioni più autentiche che ogni donna custodisce, e come per quella ritratta da Boldini, un omaggio al suo essere “divina”.
Chiude, il sogno di ogni donna, l’abito per “SI LO VOGLIO”.
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