ALBERTO FASCIANI CELEBRA LA SUA COLLABORAZIONE CON IL SETTORE MOTOCICLISTICO CON UNA MOSTRA-ESPOSIZIONE UNICA NEL SUO GENERE.
FINE ART DIRT COLLECTION.
Alberto Fasciani maestro della calzatura di stile italiana celebra la sua collaborazione con il settore motociclistico con una mostra -esposizione unica nel suo genere.
A Pitti Immagine Uomo, la più autorevole fiera per le future tendenze in fatto di stile e lifestyle, Alberto Fasciani è stato invitato ad esporre le sue motociclette: una da flat track e una da speedway
realizzate sotto l’attenta guida di Alberto Narduzzi, fotografo/art director appassionato a tutto il settore delle due ruote, che già lo scorso anno in occasione di Bike Expo Verona presentò due sue creazioni derapanti.
L’idea, alla base di questo progetto tanto ambizioso quanto esaltante per gli stessi coinvolti, è quella di costruire una moto da Flat Track facile da guidare ma ricca nei contenuti.
Come per le calzature, Alberto Fasciani ha voluto importare nel mondo del flat un concetto importante che ne ha decretato il suo successo: la rivisitazione in chiave moderna del gusto di epoche di riferimento e l’aggiornamento che rendono godibile l’uso oggi di una cosa bella.
Nasce cosi FINE ART DIRT COLLECTION
Sette moto. Immagini. Autori tra i più significativi della scena mondiale delle motociclette e un maestro della calzatura di qualità, in una scenografia dai materiali di recupero con i colori delle piste ovali, i legni e delle ruote sporche di terra, le moto da Speedway e Flat Track, sconosciute ai più ma di forte identità internazionale, popolari ed elitarie nello stesso momento, sono presentate in una chiave di lettura di vita riletta nello stile contemporaneo da Alberto Fasciani. Pelli pregiate e bassi profondi. Alto artigianato e meccanica d’autore per la prima volta assieme.
Alberto Fasciani assieme a Mr Martini e Roberto Totti, moto-customizers di fama mondiale, presentano in una mostra pensata e realizzata da Alberto Narduzzi, il loro stile nelle moto.
L’intervento fatto sulla moto da speedway è una libera interpretazione che ha portato ad una special che abbina il metallo nella sua forma più pura, spazzolato e lucidato, alla elasticità della pelle; mentre per la moto da flat track si è compiuta una vera opera prima, pensata, concepita, disegnata e costruita totalmente da zero e totalmente in Italia, a partire dal telaio disegnato, sagomato, tagliato, forgiato e saldato da mani sapienti di artigiani del motore, veri custodi del sapere meccanico, si presenta come una novità per il settore racing del flat track, anche se non si esclude una futura derivazione stradale, che sposerà il tradizionale rake di 26° che rese famosa l’opera di Ron Wood, ad un incrocio di tubi e che promette di togliere il sonno agli appassionati.
La forcella è una classica Showa da 43 millimetri regolabile in compressione ed estensione mentre per l’ammortizzatore è stato scelto un Ohlins 46 GPR XLS montato su leveraggi che si richiamano all’Unit Pro link, tanto usato in varie declinazioni nella Moto Gp, ma dal disegno nuovo.
I mozzi ricavati dal pieno in alluminio supportano i cerchi spazzolati a mano da 19 x 2.50 raggiati a 36 con gomme dedicate al flat in mescola Maxxis DTR 1, mentre la frenata è ovviamente dedicata al solo freno posteriore con un complessivo pinza e pompa Brembo con un disco da 240 millimetri.
La moto è mossa dalla versione 2011 del motore TM 450 ad avviamento elettrico con una messa a punto specifica per la specialità.
Contribuiscono a delineare lo stile FINE ART DIRT COLLECTION la tuta da speedway creata per il campione italiano a squadre Massimo Zambon, una giacca da moto dal taglio pulito essenziale che rievoca gli anni classici 60 ankle boots e stringate tinte in capo per un motociclista contemporaneo e trasversale nel suo stile di vita.
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