MANIFESTAZIONE PACIFICA PER I DIRITTI DEI PADRI E DELLA MADRI SEPARATE.
Una separazione è sempre una scelta dolorosa, sofferta, drammatica…investe sfere psicologiche complesse! Quando poi, vi è anche la presenza di figli, bisognerebbe porsi, come unico vitale obiettivo, la loro serenità, il loro benessere. Alle volte, queste regole essenziali, sembrano sfuggire o non interessare le istituzioni e le norme vigenti. Non si tutelano i figli ed i diritti dei genitori, in quanto tali. Cosa deprecabile ed inaccettabile per un paese che voglia reputarsi civile.
A tale scopo è stata indetta, per Sabato 18 Dicembre alle ore 9.00, in Piazza Montecitorio, una manifestazione pacifica dei padri e delle madri separate. Sarà una protesta contro l’inefficenza e l’inadempienza dell’attuale norma istituzionale della famiglia e dei minori. Il malcontento riguarda, in particolare, le violazioni e le inadempienze dei Magistrati nei confronti della legge n.54/2006 sull’affidamento condiviso.
Di fatto si emanano sentenze e stabiliscono decreti che osteggiano il principio della bigenitorialità, sancita dalla legge vigente. Viene contestato, a tutti i soggetti istituzionali preposti (Tribunale dei minori, Consulenti psicoterapeutici CTU, incaricati dai Tribunali, ai servizi sociali) che, nei loro provvedimenti, ancora stabiliscano frequentazioni paterne centellinate, che, di fatto, escludono i padri separati, nei loro diritti e doveri verso i figli, penalizzando questi ultimi, ai quali viene negata un’equa e costante prenenza di entrambi i genitori.
Si chiede, inoltre, una maggiore tutela economica in favore delle mamme separate che non percepiscono alimenti da parte di padri indigenti. Si auspica un’immediata riforma del Diritto di famiglia e dei minori, tramite l’abolizione del Tribunale dei minori e l’istituzione di un Tribunale unico della famiglia, che annulli qualsiasi speculazione sull’affettività dei figli, dopo una separazione. Si chiede infine, una regolamentazione della normativa sulle famiglie di fatto e quelle allargate, con una immediata cessazione della discriminazione tra figli e genitori naturali e quelli legittimi.
L’iniziativa è sorta attraverso alcuni gruppi iscritti a Facebook. In particolare “Padri e madri separati in lotta per i diritti dei figli”, fondato da Antonello Marceddu e curato da Fabio Petrolati, da “Figli negati” di Giorgio Ceccarelli, da “Papà separati” ed altri ancora.
Alcuni genitori si vestiranno da Babbo Natale e da Befana per mettere in evidenza il fatto che molti di loro non avranno neppure la possibilità di vedere i propri figli durante le prossime festvità.
Loredana Filoni
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