Martedì 7 dicembre 2010 ROMA SOUL CIRCUS WOMAN NO CRY
SERATA CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE DEL CONGO.
Testimonial e madrina della serata: ANTONELLA CLERICI
La donna è un campo di battaglia. Lo stupro una strategia di guerra. Sono in sintesi queste le parole che possono descrivere una situazione che versa da oltre un decennio nella Repubblica Democratica del Congo, un paese dove i crimini brutali di violenza sessuale nei confronti delle donne sono aumentati considerevolmente e sono diventati onnipresenti, tanto da far registrare, allo stato attuale, centinaia di migliaia di vittime. Stupri e schiavitù sessuali, violenza sistematica, compiuta davanti agli occhi di figli e mariti per motivi territoriali, religiosi, economici, sociali o più semplicemente per l’odio tribale che pulsa da sempre nelle regioni in cui la cultura e la civiltà non sono ancora arrivate.
A tali tematiche è dedicata la serata di martedì 7 dicembre, presso lo Spazio Novecento di Roma, all’interno della splendida cornice del Palazzo dell’Arte Antica, nel cuore dell’EUR. Un evento prodotto da Les Enfants Prodiges & Blacktime, Spazio Novecento e Akab che vuole essere innanzitutto un tributo alle vittime della violenza in Africa. A fare gli onori di casa sarà la giornalista e presentatrice televisiva Antonella Clerici, madrina d’eccezione, che spiegherà l’attuale situazione sui soprusi compiuti alle donne congolesi e l’importanza del nostro aiuto umanitario, principale obiettivo della serata: parte dell’incasso, infatti, verrà devoluto all’associazione belga GFAIA (Groupement des Femmes Africaines Intégrées et Actives) il cui scopo è quello di promuovere la donna africana all’interno della società e di offrire assistenza materiale e psicologica alle donne sottoposte ad abusi di ogni genere.
A partire dalle 22, riflettori tutti puntati su ballerini, cantanti e i più famosi dj del panorama internazionale che si esibiranno in uno scenario incantevole per proporre al pubblico un viaggio a più fasi all’insegna dell’integrazione culturale e multietnica. Ad aprire le danze Lady Coco, la prima ed unica dj italiana scelta come testimonial dal prestigioso marchio Mixwell. Alla consolle, accanto alla “first lady”, anche dj Kokob, protagonista indiscusso delle serate capitoline, conosciuto per il suo modo di mixare rap, raggae, reggaeton. E poi ancora Cut Killer, precursore del movimento Hip Hop in Francia e simbolo della nuova generazione urbana francese, nonché attore (celebre la sua apparizione nel film L’odio di Mathieu Kassowitz) compositore, produttore ed imprenditore di fama internazionale.
Il sipario si aprirà anche sui ballerini: dalla capoeira brasiliana, caratterizzata dall’intreccio di elementi espressivi e movimenti armonici coniugati alla musica, per arrivare allo show di Sponky Love, nato in Africa e cresciuto in Europa: rapper e “hip-hopper” di fama internazionale, Sponky ha fondato il suo primo gruppo di danza con dieci ballerini del Belgio e della Francia, iniziando proprio per strada, ed ora la sua formazione si riunisce sotto il nome di Magic Force.
Dalla madre Africa arrivano due formazioni artistiche di primo livello con la keniana Kavi Pratt, esponente di nuova scuola della musica “nu soul”, e i senegalesi Moustapha Mbengue, Tam Tam Morola e Les Tambours De Goree. Nata a Nairobi, Kavi Pratt viene a contatto con la musica in tenera età attraverso Grace Muraithi e Gervis Morley: in seguito si trasferisce in Inghilterra presso la “Cranleigh School” in Surrey e registra il suo primo singolo nel 2006 nello studio “Spot Afric” di Nairobi. In Italia, è impegnata alla realizzazione del suo nuovo CD e in un progetto tra musica e scultura, insieme al chitarrista Luca Nostro (autore dei cd jazz Urlich e Element) e lo scultore Elia Sabato. Moustapha Mbengue si è invece trasferito in Italia nel 1998, dove attualmente vive e lavora. Insieme a Mamadou Abib Sek ha fondato il gruppo Tamburi di Goreè, con l’idea di riunire ed aiutare altri artisti e musicisti africani che vivevano a Roma. Successivamente ha iniziato una collaborazione con il gruppo Mama Africa, fondendo nello stile musicale tradizionale africano, le melodie e gli strumenti del jazz e dello swing. Dall’insieme e diversità di queste esperienze nasce Tam Tam Morolà, che fonde diversi stili ed influenze, promuove la musica e la cultura africana in un senso contemporaneo di integrazione e apertura.
Per la fase clou dello spettacolo è prevista la partecipazione di Amerie Mi Marie Rogers, la cantante ballerina e modella statunitense, nata da padre afroamericano e madre coreana giunta al successo nel 2002 con l’album All I Have , prodotto da Rich Harrison. Con lei, sul palco, ci sarà anche il cantante Lloyd Banks, pseudonimo di Christopher Lloyd, rapper statunitense, uno dei più noti membri della G-Unit, amico d’infanzia di 50 Cent e reduce dai tour internazionali seguiti al suo ultimo lavoro discografico, Rotten Apple.
Una serata interattiva “charity event” che sembra avere tutte le carte in regola per coinvolgere il pubblico ma soprattutto non dimenticare che nel mondo 140 milioni di donne continuano ad essere oggetti di tratta e vittime di abusi fisici, psicologici, sessuali, aborti selettivi e molestie di ogni tipo. E in particolare nel Congo, dove annientare esseri umani indifesi è il metodo più veloce e sicuro per riuscire a mutilare intere comunità.
No Comments