Collezione SunsationNARDELLI GIOIELLI DIVENTA CASO DI STUDIO PER IL CORSO DI BRAND MANAGMENT A LA SAPIENZA

La Nardelli Gioielli sarà il prossimo caso di studio del corso di Brand Management tenuto dal docente Andrea Rea per il secondo anno della laurea biennale specialistica in “Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’Impresa” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Roma La Sapienza.

Giovedì 22 aprile scorso, presso la sede dell’Ateneo di Via Principe Amedeo, 184 (Ex Caserma Sani), i vertici dell’azienda napoletana hanno illustrato strategie e azioni che hanno consentito alla Nardelli Gioielli di continuare a consolidarsi ed espandersi pur in questi anni di recessione, con un andamento in controtendenza rispetto al trend del mercato del lusso e dell’oreficeria.

L’incontro alla Sapienza, si inquadra in un ciclo di testimonianze di eccellenza, che vede confrontarsi con gli studenti i rappresentanti di alcuni tra i più importanti brand italiani. Obiettivo principale del corso è l’approfondimento delle problematiche principali attinenti alla gestione aziendale della marca, con particolare attenzione all’evoluzione delle strategie di marketing in raccordo con i mutamenti dello scenario internazionale prodotto dalla diffusione delle nuove tecnologie e dalla globalizzazione dei mercati.

immagine 2Prossima tappa: Capri. Sull’isola azzurra, a via Listrieri, in prossimità della piazzetta più famosa del mondo, nascerà il primo monomarca di Nardelli Gioielli. Un piccolo evento per l’impresa orafa napoletana, un settore di grandi tradizioni, ma spesso limitato in quanto a proiezioni di mercato e strategie di marketing.

Nardelli Gioielli in questo senso rompe gli schemi: è presente su tutto il territorio nazionale con circa 500 punti vendita, ha avviato da tempo una sapiente politica di comunicazione e immagine, unisce l’alta qualità di prodotti rigorosamente made in Italy ad una struttura organizzativa moderna. Sunsation, la nuova collezione in mostra a Capri, testimonia ulteriormente della straordinaria capacità dell’azienda guidata dai fratelli Domenico e Bruno Nardelli di abbinare la creatività alle radici e ai valori della storia e dell’arte mediterranea. Il sole è il motivo dominante della collezione. Collane, pendenti, orecchini sono caratterizzati dalla sinuosità delle linee dei raggi, dallo splendore del cuore della stella, sfavillante di miriadi di luci irradiate da diamanti di assoluta purezza e pregio. Un gioiello classico per l’eleganza delle linee, l’eccellenza sobria dei materiali, la cura artigianale dei minimi dettagli, ma che mantiene le promesse insite nel nome, trasmettendo sensazioni di calore, di bellezza, di amore. Ancora una volta, il prezioso offerto dalla Nardelli Gioielli si distingue così da tante pur apprezzabili gemme rinvenibili nei sacrari del lusso. Sunsation, consacrata nel nuovo regno caprese della premiata ditta napoletana, rinnova così le felici impressioni destate da altre collezioni di successo, a cominciare dalla famosa Flames of Passion, portata al successo anche grazie a una apprezzata testimonial quale è Adriana Volpe.

FediLa fascinosa linea femminile in cui si intrecciano cuore e fiamme della passione non è stata peraltro la sola componente a trainare gli incassi di un’azienda che, in un anno di crisi come il 2009, ha incrementato del 15% il proprio fatturato. Al risultato ha infatti contribuito non poco la diffusione, sempre più articolata sul territorio, dei gioielli raffinati, dal design esclusivo, della linea Nardelli Uomo.

“Tra i nostri punti di forza – dichiara Domenico Nardelli, amministratore della società – c’è il controllo assoluto del processo produttivo. Il gioiello Nardelli è realizzato, secondo le antiche consuetudini orafe, con oro 18 carati lavorato da abili artigiani e arricchito da pietre preziose selezionate con cura ed esperienza. Altri fattori di successo per l’azienda sono l’attento monitoraggio delle tendenze della moda, pur senza rinunciare ai canoni della classicità, e un packaging sofisticato, tale da valorizzare il gioiello anche sotto il profilo espositivo”.

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