ABO. ARTE E LE TEORIE DI TURNO. OMAGGIO AD ACHILLE BONITO OLIVA.
A CURA DI: Paolo Balmas e Angelo Capasso
EDITORE: Electa
PAGINE: 368
PREZZO: euro 38
ANNO PUBBLICAZIONE: aprile 2011
Intanto la mia non è una carriera di critico, ma un’avventura culturale
Achille Bonito Oliva
Achille Bonito Oliva è protagonista indiscusso della scena artistica internazionale e opinion maker del sistema dell’arte da 40 anni. Storico dell’arte, critico militante e curatore, ma anche esegeta e poeta, ha scritto testi seminali che hanno progettato il passato, come l’ormai classico L’ideologia del traditore (1976) sul manierismo e innovato il presente con libri come Il territorio magico (1971), Passo dello strabismo (1978), Superarte (1988). Inventore nel 1979 del termine Transavanguardia per definire la teoria della nuova avanguardia possibile, oltre ad aver coniato l’espressione sistema dell’arte nel 1972, e curatore di mostre memorabili quali Contemporanea, Aperto 80, Minimalia, Le tribù dell’arte, ha diretto la Biennale di Venezia del ’93, modello per tutte le edizioni successive.
Electa, che ha recentemente pubblicato l’Enciclopedia delle arti contemporanee. I portatori del tempo di cui Achille Bonito Oliva è ideatore e curatore, con l’intervento dei maggiori studiosi internazionali gli rende omaggio per il suo magistero di professore di Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma con il volume Arte e le teorie di turno. Un’autorevole raccolta di saggi, che attraversa discipline e settori diversi del sapere, dalla critica d’arte, al teatro, alla filosofia, all’epistemologia, all’architettura, alla scienza e che si propone come una celebrazione di un importante evento della cultura italiana e internazionale, un’occasione per leggere il presente attraverso il pensiero dei massimi esponenti della scena culturale corrente.
Il libro consente di approfondire questioni come la fine della critica nel contesto più ampio del dibattito sulla morte dell’arte, così come le ripercussioni che la cultura del post-moderno ha generato nell’arte, ovvero un periodo di sospensione, di transito, come ben evidenzia il termine Transavanguardia. Il territorio del critico è la scrittura e la critica è invenzione linguistica. Achille Bonito Oliva è un critico a 360° che nella sua attività qualitativa si oppone, afferma Capasso nella sua introduzione, alla critica come “censimento”, imperniata, cioè, sulla mera identificazione dei fatti culturali dell’arte, così come si va imponendo alla fine degli anni settanta (un’onda lunga che prosegue fino ad oggi). Il valore della ‘qualità’ … trova esemplificazione nella … ‘varietà’ e ‘differenza’ che A.B.O. interpreta nei termini più ampi, fino a trasformare la scrittura in comportamento, o, è il caso di dire, il comportamento in scrittura. Il ‘comportamento’, ovvero la partecipazione diretta al territorio dell’arte, è una caratteristica contraddistintiva propria di A.B.O. e del suo essere “operazione in atto”, nel presente.
Alcuni testi del volume parlano di A.B.O., tutti gli altri rendono omaggio alla sua attività per ricchezza di contenuti e per quanto hanno contribuito a tenere in vita la critica contemporanea.
Sommario
Introduzioni
Paolo Balmas
Critico in atto
Angelo Capasso
Stan Brakhage, teoria e arte della visione
Paolo Bertetto
Il rischio dell’arte
Rossella Bonito Oliva
Argan e la morte dell’arte
Massimo Cacciari
Il dominio dell’oscenità estetica. Cinque situazioni (artistiche) contemporanee
Fernando Castro Flórez
SuperWarhol
Germano Celant
Aura e Atmosfera
Laura Cherubini
L’immaginazione selvaggia
Stefano Chiodi
Achille Hermaphrodito
Andrea Cortellessa
Oltre quel che vede l’occhio
Arthur Danto
Design: qualcos’altro come riduzione
Renato De Fusco
Senso e immagine
Pietro Doriano
Il principio d’interferenza
Salvatore Fazia
Minimalismo barocco & Hymns
Rudi Fuchs
Tra nomadismo e caos
Massimiliano Fuksas
L’imprudenza di Ulisse
Giulio Giorello
Malinconia, Fluidità, Marginalità e la Privatizzazione di Utopia. Alcune osservazioni su arte e società nell’Europa Centrale del dopoguerra. Culture parallele, mitologie private, spazi interni di Resistenza
Lóránd Hegyi
Arte, autonomia o finzione
Jan Hoet
Ritorno all’Utopia
Fulvio Irace
Gutai
Koichi Kawasaki
Happening e dissidenza
Jean-Jacques Lebel
Dal neobarocco analitico di Boccioni al neobarocco decostruttivista di Gehry
Giovanni Lista
Il teatro nell’epoca del postmoderno
Lorenzo Mango
Melancholia artificialis e ludus globi. A.B.O., o dell’ambivalenza creativa
Giacomo Marramao
Che cos’è è il Kitsch?
Alessandro Mendini
Il sistema dell’arte dell’autoritarismo glamour
Viktor Misiano
Un omaggio a Marco Polo. Storia e mito in chiave contemporanea
Lu Peng
Manet, l’Uccellino e il Trapezista
Francesco Poli
Perché il pittore Georg Baselitz è un bravo pittore
Norman Rosenthal
Burlador
Umberto Silva
Foucault, Manet e la pittura del XX secolo
Angelo Trimarco
La bellezza vivente
Vincenzo Trione
Teatro come rito e come foro: il nuovo teatro in Italia attraverso Pasolini
Valentina Valentini
I confini dell’arte
Gianni Vattimo
Il privilegio dell’occhio
Paul Virilio
Stefania Zuliani, L’arte della cura. Stratagemmi e paradossi dell’artista-curatore
Paul Virilio
Biografia: Le Opere e i Giorni di A.B.O.
a cura di Francesca Franco
Biografia
Achille Bonito Oliva è professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. Curatore della XLV Biennale di Venezia e di numerose mostre nazionali e internazionali fra cui: Amore mio (1970), Vitalità del negativo (1970), Contemporanea-Arte (1973), Aperto ‘80 (1980), Avanguardia Transavanguardia (1982), Ubi Fluxus ibi motus (1990), Minimalia (1997), Le tribù dell’arte (2001), Mario Schifano (2008), Mettere all’Arte il Mondo: Alighiero & Boetti (2009), Gino De Dominicis. L’immortale (2010). Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres de la République Française, ha ricevuto il premio per la critica Biennale di Pechino. Tra le sue pubblicazioni: Il territorio magico (Centro DI, 1971); L’ideologia del traditore (Electa, 1976); La Transavanguardia italiana, (Politi, 1980); Dialoghi d’artista (Skira, 2008), Enciclopedia delle arti contemporanee. I portatori del tempo (Electa, 2010).
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