LA POSIZIONE DI FINCO CONFINDUSTRIA SULL’ ATTUALE MOMENTO POLITICO-ECONOMICO.
Finco esprime preoccupazione per l’attuale situazione economica caratterizzata da un elevato tasso di immobilismo nel settore economico.
In particolare occorrerebbe un rilancio delle opere pubbliche e dei piccoli cantieri, oltre che dell’edilizia residenziale con il Piano Casa 2. Quest’ultima è un’importante misura di sostituzione urbana da potenziare attraverso un innalzamento del premio volumetrico delle cubature (dall’attuale 35% ad almeno il 50%) .
L’Italia continua a crescere meno dei suoi concorrenti e la burocrazia, pur con lodevoli eccezioni, rappresenta tuttora un peso per il nostro sistema Paese. La Pubblica Amministrazione – e l’eccessivo peso fiscale connesso al suo mantenimento – resta un momento di assoluta sproporzione in termini di costi sostenuti dalla collettività rispetto ai servizi ricevuti.
Il tema dello snellimento burocratico è infatti centrale (valga per tutti l’esempio del decreto che dovrebbe liberalizzare le verifiche periodiche sulla sicurezza delle macchine).
La vicenda del rinnovo del bonus del 55%, la cui conferma dovrebbe essere acquisita, ha peraltro dimostrato che è possibile e proficuo utilizzare moderni strumenti di manifestazione delle volontà consoni alla categoria imprenditoriale: solo nelle giornate del 16 e 17 Novembre, sono state raccolte quasi 2000 firme elettroniche per la proroga del bonus, poi girate presso i competenti Ministeri.
Confindustria Finco, insieme alle sue Associazioni federate, è riuscita a sventare il rischio del mancato rinnovo di un’importante misura di sviluppo per tutta la filiera nazionale dell’ industria delle costruzioni.
Si tratta di un mondo poco conosciuto, quello delle industrie e delle imprese che lavorano per la realizzazione di prodotti, impianti ed opere specialistiche e superspecialistiche per le costruzioni, ma che è caratterizzato da un alto tasso di qualità.
In questo quadro – che vede accolta dalla Camera dei Deputati una delle principali istanze del settore relativa alla proroga della misura del 55% di detrazioni per la riqualificazione energetica nonché incluse nel ddl sulle nomine per la libertà di impresa importanti misure volte al potenziamento della tutela delle pmi in relazione ai ritardati pagamenti (relatore Vignali) – riterremmo in una certa misura ingeneroso non riconoscere all’Esecutivo la capacità di rivedere una decisione che avrebbe avuto gravi conseguenze sull’intero sistema economico, pur in presenza di stringenti vincoli di bilancio.
Occorre invece insistere su questa strada rendendola stabile e presidiando il tema dei pagamenti in modo da rendere realmente efficaci i principi a tutela delle pmi approvati con lo “Small Business Act”.
Senza dimenticare questo comparto esprime al massimo livello il modo di costruire italiano in Italia, fornendo tra l’altro un importante presidio occupazionale, ed all’estero.
Nata nel 1994, FINCO (Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni) è la Federazione Nazionale di settore di Confindustria che rappresenta le industrie dei comparti produttivi di beni, servizi e manutenzioni per le costruzioni edili e stradali. FINCO è una giovane ma forte realtà industriale che aggrega attualmente 30 Associazioni Nazionali di Categoria, in rappresentanza di un comparto di circa 20.000 imprese e di 550.000 addetti, per un fatturato aggregato pari a 50 Miliardi di Euro.
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