CONFINDUSTRIA FINCO: ECCO LA NUOVA SQUADRA.
TALENTI FEMMINILI IN PRIMA LINEA.
Nuovo Presidente è stato designato l’architetto Cirino Mendola. Succede alla dott.ssa Rossella Rodelli Giavarini che assume il ruolo di Vice Presidente vicario.
Milano, 30 Giugno 2010 – Nel corso dell’odierna Giunta, svoltasi a Milano, Confindustria FINCO ha formalizzato la composizione dei propri nuovi vertici.
Presidente è stato eletto l’Architetto Cirino Mendola, della Holcim Aggregati Srl, azienda operante nel settore estrattivo, nonché Presidente di Anepla, l’Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei ed Affini. “Si tratta per me di un grande onore e cercherò di fare del mio meglio nel solco già valentemente tracciato da Rossella Giavarini”.
Il Presidente uscente, la Dr.ssa Rossella Rodelli Giavarini, titolare delle Industrie Laterizi Giavarini conserva la carica di Vice Presidente vicario. Gli altri vicepresidenti saranno la Dr.ssa Margherita Stabiumi, titolare di Alfa Acciai, azienda operante nel settore dell’acciaio per cemento armato, e Presidente di AssoSismic, e il Dr. Franco Manfredini, titolare di Casalgrande Padana, azienda operante nel settore delle ceramiche nonché Presidente di Confindustria Ceramica.
Consigliere incaricato per le filiere e l’organizzazione sarà la Dr.ssa Gabriella Gherardi, Presidente di Aises, l’Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza. L’ing. Libero Ravaioli, Presidente di Uncsaal nonché Vice Presidente di Cepmc (Federazione Europea di settore), proveniente dal settore dei serramenti d’alluminio e delle facciate continue, è stato designato quale Consigliere incaricato per l’Europa. Infine, Consigliere incaricato per la sostenibilità sarà l’Architetto Fabio Brivio, Direttore Generale Hunter – Douglas, nonché Vice Presidente Assites, operante nel settore dei sistemi di oscuramento.
Alla struttura rimane preposto il Direttore Generale Dr. Angelo Artale, già Direttore Generale di Assindustria Firenze e di Andil-Assolaterizi coadiuvato dalla Dr.ssa Anna Danzi, nuovo Vice Direttore.
ROSSELLA R. GIAVARINI, MARGHERITA STABIUMI, GABRIELLA GHERARDI, ANNA DANZI: TALENTI FEMMINILI IN PRIMA LINEA.
Le donne meravigliose creature. Fantasia, intuizione, sensibilità, acume, tanti gli attributi che potrebbero dedicarsi a questa splendida parte dell’umanità.
Eppure dobbiamo combattere per dimostrare ciò che siamo davvero. Dobbiamo lottare per affermare le nostre qualità.
Si perchè che se ne voglia dire, il mondo non è ancora delle donne. Prediamo in considerazione il settore “lavoro”.
Credete veramente che le donne riescano a raggiungere i posti più ambiti ? Che riescano a conquistare ciò che davvero gli spetta ?
Quando si parla di progressi in tal senso si parla solo di rari fenomeni ma nella totalità dei casi, dati alla mano, il mondo è nelle mani dei potenti e i potenti sono gli uomini.
Eppure l’uguaglianza tra le donne e gli uomini rappresenta uno dei principi fondamentali sanciti dal diritto comunitario. Gli obiettivi dell’Unione europea (UE) in materia di uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno lo scopo di assicurare proprio che si realizzino nel concreto le pari opportunità e l’uguaglianza di trattamento tra donne e uomini, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso. In questo settore, l’UE ha seguito un duplice approccio, associando azioni specifiche e « gender mainstreaming ». Questo tema presenta parimenti una forte dimensione internazionale in termini di lotta contro la povertà, di accesso all’istruzione e ai servizi sanitari, di partecipazione all’economia e al processo decisionale, nonché di diritti delle donne in quanto diritti dell’uomo.
E veniamo a casa nostra. In Italia il mondo del lavoro offre una panoramica più che desolante della condizione della donna. Secondo una ricerca dell’Osservatorio sulla Gestione della diversità dell’Università Bocconi di Milano, il “sesso debole” guadagna mediamente il 23% in meno rispetto agli uomini, mentre a parità di incarico, inquadramento e anzianità il divario salariale si riduce al 2%. Questo significa che per una donna è molto più difficile percorrere la carriera professionale e raggiungere livelli elevati. Il vero problema resta quindi l’inaccessibilità delle donne ai ruoli di responsabilità e alla carriera. Certamente incide molto sulle donne un modello culturale che le relega ai livelli occupazionali più bassi o ai margini del mercato del lavoro. Si pensi che solo il 13% dei posti dirigenziali è tinto di rosa.
Ma quanti esempi di inciviltà perché di tale argomento trattasi, potremmo elencare.
Oggi si è finalmente affacciato nelle discussioni il tema con tutte le sue sfaccettature e davvero ci si apre a nuove possibilità. Che sia un inizio? Chissà.
Rossella R. Giavarini, Margherita Stabiumi, Gabriella Gherardi e Anna Danzi, donne impegnate nei loro campi da anni di qualificato lavoro coronato da indubbi successi.
Plaudiamo in ogni caso a risultati come questi. La giovane realtà della FINCO e il suo nuovo staff realizza appieno i principi su cui deve necessariamente fondarsi una società cd. civile. Un modello senz’altro da imitare.
Nata nel 1994, FINCO (Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni) è la Federazione Nazionale di settore di Confindustria che rappresenta le industrie dei comparti produttivi di beni, servizi ed opere specialistiche per le costruzioni. FINCO aggrega attualmente 33 Associazioni Nazionali di Categoria, in rappresentanza di un comparto di circa 20.000 imprese e di 550.000 addetti, per un fatturato aggregato pari a 50 Miliardi di Euro.
Simonetta Alfaro
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