Peggio di noi solo l’Uganda
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ Autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Anoilaparola, che rimane autonoma e indipendente.
Peggio di noi solo l’Uganda, come ci ricordava Gaber, uno dei pochi che aveva l’onestà del dire e del pensare.
Allora peggio di noi era il regno di Amin Dada, l’ultimo re di Scozia, oggi peggio di noi solo l’Ucraina.
In un triste rimpallo di dubbi ci troviamo a chiederci se è peggio avere il terzo governo non eletto, seppur guidato dal brillante neo savonaroliano Renzi spinto da un forte vento Atlantico su una barchetta di carta con un veletta rossa o un Yanukowich con il finto chalet svizzero arredato con magno buon gusto con annesso disneiano galeone completo di un autobiografico capitan uncino circondato da parecchi coccodrilli a forma di Atlantica Rosa dei Venti che se lo mangiano.
Sul piatto della bilancia tra noi e l’attuale gaberiana Uganda, l’Ucraina, possiamo ancora sperimentare se pesa di più l’attuale lista dei ministri che oltre a comprendere “questioni di famiglia” come la nuora di Napolitano, contenga, tanto per cambiare, solo soggetti curriculati in baloccherie atlantiche oppure un’Ucraina che l’impetuoso vento dell’Atlantica Rosa dei venti ha deciso in casa Europa, senza che noi ne sappiamo le ragioni, senza che noi ce ne chiediamo l’opportunità e soprattutto chi paga?
Tutte questo è una naturale consecutio sul Vecchio Continente come una tranquillizzante abitudine omeopatica che continua invariabilmente anche dopo l’auspicata morte di un aggressivo orso dal manto rosso e dalla falce e martello gialla.
David Parrini
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