Nessuno si è mai chiesto chi dia l’autorità a queste “agenzie di rating”, il cui significato è oscuro ai più, di poter bacchettare perfino gli USA?
Forse molti di voi ignorano che in queste strutture vi sono consiglieri di amministrazioni di grandi e spregiudicate strutture finanziarie come Morgan Stanley o Goldman Sachs.
Con che faccia questa cricca, da un lato, si permette di bastonare interi paesi a dall’altro far speculazione, la più abbietta, sul mercato finanziario?
Come è possibile che il Governo degli Stati Uniti di America stia sotto il tallone di questa gente?
Non ci dimentichiamo che un ex presidente USA disse, a fine mandato, che in America non comanda il presidente ma la Federal Reserve, la cui proprietà è ignota… I disegni sopra il dollaro sono tutto un programma; del resto, a mio parere, questo scontro sotterraneo non è alieno all’11 settembre.
Lo sapete che da sempre, negli USA, i Repubblicani fanno campagna contro gli avversari esortando a non votare i democratici perché tolgono ai ricchi per dare ai poveri?
Qualcuno si è mai chiesto cosa sia realmente il denaro? È uno strumento o ha vita propria?
Il denaro è una convenzione umana espressa in vili numeri, nulla più.
Il denaro è uno strumento per migliorare la vita, non un fine; i contadini, per secoli, ne hanno fatto a meno.
Il denaro è un semplice scambio di numeri, se tutti ne possedessero, seppur in numero diverso, il denaro girerebbe e il “gioco” funzionerebbe e ci sarebbe ricchezza, ma se il denaro si ammassa in mano a pochi il “gioco” si “rompe”.
Nessuno ha mai osservato che da qualche decennio l’industria si è spostata con grandi guadagni in paesi dove è più conveniente la manodopera e dove è più conveniente inquinare?
E nessuno si è mai chiesto con che faccia, da decenni, ci vogliono obbligare a lavorare nel terziario “avanzato” diventando, in pratica, una massa di “venditori” di servizi nei call center?
La violenza di Birmingham potrebbe essere il primo capitolo di una grande rivolta; Martin Luther King affermava: “se non si ascolta chi non ha voce, prima o poi si farà ascoltare. Potrà non piacervi quel che sentite ma si farà ascoltare”.
Udm
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