ECONOMIA CANAGLIA
IL LATO OSCURO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
(IL SAGGIATORE – pp.310 – 17 euro)
Loretta Napoleoni, uno dei maggiori esperti di economia internazionale e di terrorismo nel suo ultimo libro Economia canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale(Saggiatore, euro 17). Ci propone uno stupefacente quanto inatteso sguardo d’insieme sulla realtà che viviamo. Senza enfatici clamori ma venata dalla sola forza dei fatti, l’avvincente lettura si snoda analizzando l’essenza del nuovo ordine mondiale così come consegnatoci dalla caduta del Muro di Berlino e dalla contestuale fine della Guerra Fredda. Attraverso storie vere, prove, analisi e testimonianze dirette, l’autrice s’infila negli intrecci dei perversi meccanismi dell’economia e segue la pista del denaro fino negli angoli più remoti del pianeta.
Oggi stiamo vivendo un periodo di transizione, una lunga fase di trasformazione profondissima, forse la più profonda di tutti tempi, e, nell’era della globalizzazione, la politica non controlla più l’economia. Ma è l’economia che tiene in scacco la politica ormai vuota operazione di marketing. Ciò deriva non tanto dai processi di globalizzazione, quanto dallo svuotamento del concetto stesso di democrazia. Proprio la transizione dall’economia della Guerra Fredda all’economia di mercato ha generato vaste zone del mondo in preda all’anarchia politica. In questo vuoto le organizzazioni criminali capitalizzano i vantaggi dell’economia di mercato potenziando la propria rete. Basti pensare che la quasi totalità dei prodotti che consumiamo ha una storia nascosta e oscura. Una storia di schiavitù e pirateria, contraffazione e frode, furto e riciclaggio di denaro.
L’economia canaglia, così come la definisce la Napoleoni, è un fenomeno ricorrente nella storia, spesso legato a grandi e improvvise trasformazioni della società, nascosta nelle pieghe del progresso. E ora assurgendo a entità autonoma diventa strumento banditesco nelle mani di attori nuovi e spregiudicati, con la nascita di nuovi sistemi di potere, in un mercato mondiale in cui pirateria, schiavitù, falsi, frodi, riciclaggio distruggono dal di dentro le economie nazionali a riprova che ciò che dicesi conquista ha sempre un prezzo molto alto da pagare.
In tutto questo, i consumatori occidentali rimangono inermi e ciechi di fronte alle forze occulte che alimentano gli sconvolgimenti economici. Il teatro illusionistico dei moderni politici impedisce loro di percepire l’anarchia economica che dilaga nel pianeta. Mentre le pressioni dei fuorilegge, il dilagare della corruzione e dell’avidità erodono le fondamenta dello stato nazione che via via si sgretola. Senza dimenticare poi che l’esplosione demografica, le grandi migrazioni, insieme alla globalizzazione comporterà sempre più come uno degli effetti dell’economia canaglia, la distruzione inesorabile del ceto medio, portando la concentrazione della ricchezza in poche mani. Una ragnatela di illusioni economiche quindi, un labirinto di fumo e specchi che altera la realtà e impedisce una chiara lettura degli eventi. E d’altra parte i mezzi di informazione aiutano non a informare ma condizionano ancor di più la società a sprofondare in terreni di fantasia, confezionati ad hoc per far dimenticare un mondo in sfacelo.
Ma ciò accade come sostiene Loretta Napoleoni in attesa di un nuovo sistema economico e politico in cui si arriverà a formulare un nuovo contratto sociale per raggiungimento di un nuovo punto di equilibrio. In uno scenario che vedrà un asse invisibile che da Pechino si estenderà fino a Città del Capo. L’Europa e l’America non più le vere protagoniste saranno le prime a rimetterci e l’Africa e il Medio Oriente forniranno le risorse necessarie alla nuova leadership economica globale.
Il libro di Loretta Napoleoni è una chiave di lettura del tutto originale per capire i mutamenti sotterranei del mondo contemporaneo, perchè di fenomeni apparentemente incomprensibili ve ne sono e solo un cittadino consumatore informato può davvero accorgersene e crearsi delle condizioni di reale difesa. Economia canaglia consente di fotografare una realtà forse non rassicurante ma mai catastrofica costituendo altresì un validissimo strumento di consapevolezza.
Simonetta Alfaro
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