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Diventiamo tutti grillini! Ma non seguaci di Beppe Grillo ma del nostro Ministro Grilli che con il tatto di un rinoceronte bianco ci ricorda che dovremmo pagare le tasse invece di metter bombe.
Questo governo non si chiede perché stiamo diventando “grullini” giocando con il tritolo, del resto la nostra opinione non ce l’ha chiesta neanche insediandosi.
Gli “Anni di Piombo” videro tanti tentativi di golpe nascosti non riusciti e tante bombe che non avevano motivo di esplodere, se non per dinamiche che non riguardavano il semplice cittadino se non nella veste di vittima, a differenza di oggi dove il golpe è riuscito e manifesto e per le bombe taccio.
Questo governo del denaro e non dei cittadini è stato chiamato da un comunista della prima ora che plaudì la repressione sovietica della Primavera di Praga per poi ritrovarsi capitalista dell’ultima ora a fare da semplice cameriere a chi, sopra i governi di tutto il mondo, decide menù a base di rospi con la promessa che cambierà se mangeremo tutto.
Passa per la presidenza della repubblica (sottolineo in minuscolo) che deve essere super partes ma per quelle formazioni politiche che dovrebbero essere vicino al popolo cosa ci giova essere vicino ad un governo del denaro?
Tutta questa situazione spero porti alla fine di infinite chiacchiere su paroloni come “democrazia”, “uguaglianza” e “libertà” a beneficio di discorsi che parlino magari di donne, di cucina o di calcio che certo ci saziano più.
In vita mia non ho mai creduto nelle rivoluzioni e ho sempre diffidato dei rivoluzionari, che sia venuto il tempo di ricredersi?
David
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