(ECEAE) LANCIA #CLEANUPCRUELTY, LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE CHE CHIEDE DI VIETARE GLI ESPERIMENTI SU ANIMALI PER I DETERSIVI.
FIRMA ON LINE LA PETIZIONE “RIPULIAMO L’EUROPA DALLA CRUDELTÀ”
La Coalizione Europea contro la sperimentazione animale (ECEAE), che riunisce 27 organizzazioni animaliste di tutta Europa ed è rappresentata in Italia dalla LAV, lancia #cleanupcruelty, la campagna internazionale per chiedere il divieto di esperimenti su animali per testare i prodotti di detergenza per la casa.
Con una petizione rivolta al Parlamento Europeo ECEAE chiede di estendere a tutti i prodotti di detergenza per la casa, l’importante divieto europeo - già in vigore, ottenuto dopo anni di lotte e migliaia di firme raccolte – di testare sugli animali gli ingredienti per la produzione di cosmetici e di vietarne l’importazione in tutto il territorio UE.
“Migliaia di animali continuano a soffrire e morire per sperimentare inutilmente ingredienti che finiscono ogni giorno nei comuni detergenti che abbiamo a casa, come detersivi per pavimenti e superfici, per lavatrici, deodoranti per ambienti e capsule per lavastoviglie”, afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV settore Vivisezione.
Investigazioni tossicologiche in cui gli animali vengono alimentati forzatamente o esposti a composti chimici con varie parti del corpo, come la schiena privata del pelo o gli occhi, con conseguente insorgenza di vomito, convulsioni, emorragie interne e danni agli organi. Sintomi che possono durare settimane e la cui conclusione è sempre la stessa, la soppressione degli animali.
Molte grandi aziende italiane e internazionali hanno scelto una politica cruelty-free con l’adesione allo standard “stop ai test su animali”, dimostrando come non sia solo possibile, ma doveroso, commercializzare detersivi senza effettuare o commissionare test su animali.
“Abbiamo raggiunto l’importante traguardo del divieto dei test su animali per fini cosmetici, una legge che ha influenzato positivamente le politiche commerciali e la ricerca, anche al di fuori del territorio comunitario. Ora è arrivato il momento di ottenere dall’Europa un passo in più, estendendo questo bando anche ai prodotti di detergenza per la casa. – prosegue Michela Kuan – Nonostante esistano molte alternative scientificamente attendibili, rapide ed etiche, conigli, cavie, criceti, ratti e topi soffrono e muoiono ogni giorno per mettere in commercio prodotti come detergenti per lavatrici, detersivi per il bagno e prodotti di pulizia dei mobili. Chiediamo che l’Europa diventi leader nella tutela degli animali e nella ricerca innovativa, per i diritti di tutti: animali, uomo e ambiente”.
Firma subito la petizione “Ripuliamo l’Europa dalla crudeltà” e fai la tua parte nella lotta alla vivisezione.
Per chi vuole acquistare detergenti cruelty-free, sono già disponibili oltre 600 aziende che hanno aderito allo standard internazionale “stop ai test su animali” la cui lista è consultabile su www.gocrueltyfree.org
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