TAV, RIFLESSIONI … LA RAGIONE E’ LIQUIDA.

 

In queste tre lettere si annida una spinosa questione generata dalla vecchia attitudine umana di strillare a chi non ha orecchie.

In questo non dialogo escono fuori solo gli aspetti peggiori delle opinioni e delle persone senza addivenire mai a niente.

Mi soffermerò sugli ultimi fatti per dire che questi fantomatici Black Block spero che siano ben pagati per far demolire qualsiasi forma di protesta utile e civile; no, perché se non fosse così, partendo dal famoso G8 di Napoli, vuol dire che vi è una epidemia di follia e di stupidità contagiosa… e quindi meglio disonesti che pazzi.

Tolto il capitolo dei violenti, che altro non sono che dei provocatori, non voglio soffermarmi sulla durezza dello stato che solo in alcuni casi si sveglia per la pubblica utilità.

Dico questo perché il nostro paese ha parecchi problemi…. L’Italia è piena, ad esempio, di edifici abusivi; lasciando stare la casa abusiva dove ci si vive, il bel paese è pieno di ville, capannoni e attività in luoghi in cui non dovrebbero stare… ma in questi casi niente manganelli; prendete le strade consolari di Roma… per chi non vive a Roma non si rende conto di come decine e decine di migliaia di automobili ogni giorno si accalcano su vie come Casilina, Prenestina, Tiburtina, Tuscolana, Appia, Nomentana, ecc.; su strade che dovrebbero essere il doppio o il triplo.. eppure rimangono semplici strade doppio senso di marcia… lo Stato dov’è? Perché non espropria tanta roba abusiva per creare strade adeguate? Roma non ha strade ma si continua a costruire ad libitum per far contenti i “poveri” palazzinari romani… però lo stato è presente in Val di Susa a manganellare chi protesta contro un’opera, magari utile… ma Roma muore di traffico, Napoli muore di mondezza… se la “Questione mondezza” a Napoli è una questione di camorra allora tiriamo fuori i manganelli… sarà eccessivo, ma certo più utile che manganellare chi non vuole la TAV.

Chi mi conosce però sa che difficilmente prendo una posizione da una parte, in quanto la ragione è liquida ed è difficile racchiuderla in un calice per poterla serenamente sorseggiare.

Personalmente non conosco a fondo il problema TAV ma è difficile dire che il treno non è ecologico.

In effetti non è ecologico sbancare una montagna piena di materiali pesanti e pericolosi, ma è anche vero che se uno da retta ai verdi ci si troverebbe ad aver paura di respirare per non inquinare l’aria.

Per dirne una: le discariche non dovrebbero esistere, nel senso che la mondezza è una ricchezza se gestita e non gettata in un “buco”, ma se io sciaguratamente lo faccio che c’è di male nell’ottenerne metano?

I verdi criticano, spesso a motivo, ogni attività umana ma, altrettanto spesso, non propongono alternative.

L’unica cosa che posso dire sul TAV è che a detta di molti sarebbe un’opera inutile, cioè anti economica.

Se questo è vero allora viva i NO-TAV e viva una riurbanizzazione dura e decisa di Roma e un’azione “pesante” e “violenta” per la questione “mondezza” a Napoli.

Il problema però è che sentendo un leader NO-TAV, un professorone, dire che “ l’idea di una ferrovia per incrementare gli scambi trans frontalieri è una fesseria perché il futuro è la distribuzione di beni e servizi a km. 0”… l’affermazione mi lascia interdetto… sono contrario alle quote latte, è una fesseria far fare tanti km a merci deperibili o facilmente reperibili in zona, ma questo non vuol dire che dobbiamo tornare al medioevo dove si cancellavano le strade e si viveva arroccati e circondati da fossati e da splendidi boschi selvaggi.

Udm

 

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