Elena Noschese il mio appello…

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ Autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Anoilaparola, che rimane autonoma e indipendente.

Chi mi legge sa chi sono e sa bene che non ho soldi e che ho aiutato delle ragazze madri  e fatto adottare scolasticamente dei bambini e curato in ospedale una piccola bimba in Uganda.
Solo grazie al vostro aiuto ho potuto fare questo. Il mio lavoro non è finito ma non dimentico che anche in Italia ci sono ragazze madri in grandi difficoltà e quindi vi chiedo di aiutare questa ragazza e la sua bambina, perchè è un dovere aiutare chi non ha niente, bastano anche 5 euro per far sì che questa donna si possa ricongiungere a sua figlia e a pagare l’affitto. Non deludetemi!

Noi che stiamo a lamentarci noi che urliamo di rispetto di dignità di parità, noi che parliamo di solidarietà, noi che poi voltiamo la testa dall’altra parte, mentre una giovane donna è lontana da sua figlia perchè non può permettersi di pagare l’affitto, lei che la lascia a 800km di distanza, lei che deve pagarsi una cura settimanale perchè malata lei che cerca lavoro e le rispondono sei vecchia. Lei che urla da mesi su Twitter e noi che facciamo finta di non vedere di non leggere di non sentire.

Donne, noi dobbiamo solo vergognarci se parliamo e poi non agiamo. Facciamo vedere che ci siamo, che ascoltiamo che aiutiamo, che non abbandoniamo.
Questa è Elena che spiega cosa le è accaduto e se volete aiutarla questo è il numero della sua Postapay 4023600639438805 e il suo cod.fisc. NSCLNE68P52Z133T per chi decidesse di aiutarla.

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