BOMBAY SAPPHIRE GIN IN COLLABORAZIONE CON SOTHEBY’S
METTE ALL’ASTA GLI ESCLUSIVI BICCHIERI DI DESIGN
DELLA SUA FOUNDATION
PER RACCOGLIERE FONDI A FAVORE DELLA RICERCA CONTRO IL CANCRO.
ROMA , PALAZZO COLONNA 11 MAGGIO 2010 ORE 19.00
Bombay Sapphire gin annuncia una straordinaria asta di beneficenza dove verranno messi all’incanto 19 lotti esclusivi. La Bombay Sapphire Foundation affida a Sotheby’s i pezzi più preziosi della propria collezione di bicchieri da martini cocktail, realizzati dai più innovativi designer di tutto il mondo, per uno scopo esclusivamente benefico.
La prestigiosa casa d’aste internazionale batterà l’asta che si rivolgerà agli appassionati di design e di works of art e a tutti coloro che apprezzano l’unicità delle creazioni più esclusive, per raccogliere fondi a favore della ricerca contro il cancro.
Lo star lot dell’asta è ‘Chalice’, un vero gioiello di bicchiere da martini cocktail realizzato dal designer australiano Peter Crisp. In perfetto stile blu Bombay Sapphire, questo favoloso bicchiere vanta un esclusivo primato, è infatti il primo esemplare di calice ad essere stato realizzato fondendo pietre preziose e vetro. Per l’esattezza, sono 226 gli zaffiri incastonati che rendono questo pezzo uno straordinario work of art da collezione. Il designer Peter Crisp ha dichiarato: “E’ meraviglioso vedere quanto Bombay Sapphire abbia potuto ispirare il mondo del design negli ultimi vent’anni e voglio ringraziare personalmente tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto investendo tempo ed energie per renderlo un successo ed un’efficace operazione di raccolta fondi nella lotta contro il cancro”.
Bombay Sapphire gin, da oltre vent’anni, supporta attivamente il design attraverso diverse iniziative in tutto il mondo. Il legame con il design è cominciato negli anni Novanta, quando famosi designer internazionali furono incaricati di creare straordinari bicchieri da martini cocktail ispirati a Bombay Sapphire. Da allora la parola “Inspiration” riflette l’anima di Bombay Sapphire che grazie anche alla sua bottiglia color zaffiro, luminosa e trasparente ed alla ricchezza del suo aroma ha un “animating effect” capace di infondere inspirazione.
Dal 1992, sono stati realizzati ben 22 bicchieri da alcuni tra i designer più noti al mondo come Karim Rashid, Tom Dixon, Dakota Jackson e Eva Zeisel. Tutti i bicchieri sono stati protagonisti con Bombay Sapphire gin della campagna pubblicitaria internazionale ed esposti durante eventi di design in tutto il mondo. Nove di questi bicchieri saranno all’asta, l’11 maggio a Roma.
Nel 2001, l’istituzione della Bombay Sapphire Foundation, conferma la volontà di supportare il design e di attribuire a Bombay Sapphire il ruolo di musa ispiratrice per i talenti emergenti. Oggi fanno parte della Foundation designers di fama mondiale uniti dalla passione per il glass design: Ron Arad, Tom Dixon, Nicole Farhi, Marcel Wanders, Karim Rashid e Nadia Swarovski, tutte personalità di fama internazionale.
Il totale ricavato dell’asta verrà devoluto alla ricerca per la lotta contro il cancro, nello specifico verrà donato in beneficenza a due Associazioni: l’italiana AIRC – Comitato Lazio e l’australiana Cure For Life Foundation.
Roma Palazzo Colonna, Piazza dei Santi Apostoli, 66 – 11 maggio 2010 ore 19.00
NOVE TOP DESIGNER INTERNAZIONALI PER LA BOMBAY SAPPHIRE CHARITY
PETER CRISP, 2000 e RE-MADE JEWELLERY EDITION 2009
Artista del vetro di fama internazionale, a cui sono state dedicate molte esposizioni in Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia e Porto Rico.
Ispirato dall’Egitto, da Bisanzio, dai Celti, dall’arte azteca e islamica, lavora il vetro con oro e platino per creare e portare ricordi del passato negli oggetti del futuro.
Il suo bicchiere da martini cocktail è uno spettacolare calice realizzato con antiche tecniche egiziane. Inoltre, per l’asta di beneficenza di Bombay Sapphire, Peter Crisp ha realizzato un secondo bicchiere, una nuova edizione, una jewellery edition, in oro, con 226 zaffiri incastonati: lo star lot dell’asta.
MICHAEL GRAVES, 1992
Noto come uno dei Five Architects of NY, americano, docente a Princeton, dallo stile postmoderno, celebrato con una mostra al MoMa, ha creato un linguaggio personale passando dal disegno della città a quello delle case, alle quali ha dedicato oggetti divertenti e anticonvenzionali.
Nel suo bicchiere, Michael Graves mescola classico e moderno in un work of art molto lineare e
addolcito nelle forme. Lo stelo dorato molto classico sostiene la coppa che assume una forma tondeggiante che avvolge il suo contenuto.
STEPHEN DWECK, 1994
Nato e cresciuto a Brooklyn, la formazione di Stephen Dweck è cominciata presso la School of Visual Arts di New York City dove è stato allievo di scultura e pittura. E’ del 1981 la Stephen Dweck Jewelry Bergdorf Goodman, la sua prima linea di gioielli che ha riscosso un successo immediato. In tutte le sue creazioni emerge il suo amore per le pietre naturali e minerali ed in generale per la natura. Del suo bicchiere dice “Riflette esattamente tutte le caratteristiche e gli
elementi che uso anche per le mie creazioni di gioielleria”.
ULLA DARNI 1994
Nata in Danimarca, comincia la sua carriera come decoratrice di lampade che la porterà ad essere riconosciuta in tutto il mondo. I works of art di Ulla Darni sono realizzati con vetro soffiato e cotto al forno e si caratterizzano per essere dipinti al rovescio, lampade con strutture in ferro battuto e bronzo che si combinano perfettamente con la forma e il colore del vetro. I suoi pezzi sono esposti in vari musei, tra i collezionisti più celebri ci sono Sir Anthony Hopkins, Larry Hagman, Cher e il produttore Dino de Laurentis. Il suo bicchiere riprende il leitmotif floreale presente in tutte le creazioni dell’artista, che ha fatto del ‘reverse painting’ la sua caratteristica più distintiva.
DAKOTA JACKSON, 1998
Dakota si rende conto di essere un designer negli anni ’70 quando inizia a vivere nel quartiere di Soho a NY. La svolta professionale avviene nel ’74 quando Yoko Ono gli commissiona un tavolo in legno da regalare al marito John Lennon. Da qui in poi Dakota realizza mobili per Peter Allen, Diane von Furstenberg, Jann Wenner e Lorne Micheals godendo di un’ottima fama mondiale.
Oggi, è uno dei più rappresentativi designer americani. Il suo bicchiere Bombay Sapphire si caratterizza per il gambo a obelisco come un cristallo che si assottiglia verso la coppa, la cui leggera inclinazione genera un piacevole contrasto tra liquido e recipiente. Ne scaturisce un bicchiere che è la perfetta fusione fra eleganza e dinamismo.
KARIM RASHID, 2000 “Fine Form”
Certamente uno dei designer più produttivi della sua generazione. Oltre 3000 progetti in produzione, più di 300 premi e lavori prodotti in 35 paesi lo rendono la leggenda del design.
I lavori di Karim sono esposti in 20 permanenti e le sue creazioni sono esposte nelle gallerie d’arte di tutto il mondo. Il suo bicchiere Bombay Sapphire è contemporaneo e allo stesso tempo tradizionale. Lo stelo è molto sottile e la presa è un gesto di sfida. Il gambo continua nel bicchiere dove genialmente si infila come un fioretto e solleva l’oliva.
EVA ZEISEL, 2001
Tra i più grandi designer del Ventesimo secolo, Eva Zeisel ha rivoluzionato la progettazione della ceramica, portando il suo modernismo nelle case degli americani. Il bicchiere “Reign” della designer di origine ungherese ha il fascino del tempo distillato, della clessidra che si è fermata nel fresco e calmo momento di un martini cocktail. La sua particolarità risiede nella possibilità di rovesciarlo e bere da entrambe le parti.
MARCEL WANDERS, 2002
E’ una celebrità nel mondo del design, noto per il suo eclettismo e la sua poetica che ha conquistato i maggiori brand e i più importanti musei del mondo. Un’icona, un vero e proprio outsider, ben presto è diventato il portavoce del nuovo design olandese.
Il suo bicchiere non è un semplice tumbler squadrato, bensì ruota e oscilla elegantemente intorno ad un punto centrale senza far cadere una goccia. Guardando solo il liquido e non il vetro si ha l’illusione di rivedere la classica forma di un bicchiere da martini cocktail.
Considerato il baronetto del design inglese, Tom Dixon è certamente uno dei più importanti nomi del design contemporaneo. Le sue creazioni sono pezzi da collezione battuti alle aste di tutto il mondo, regolarmente acquistate dai più importanti musei internazionali.
“Perfectly Balanced” è il più recente tra i bicchieri realizzati per Bombay Sapphire ed è in perfetto stile Tom Dixon, con richiami alla forma della sua lampada “Cone Light”. Per il vetro blu opaco, Dixon ha preso ispirazione dal tappo scuro della bottiglia.
I GIOVANI DESIGNER INTERNAZIONALI PER LA BOMBAY SAPPHIRE CHARITY
Il successo e l’interesse generato dai bicchieri da martini cocktail firmati Bombay Sapphire sono stati il trampolino di lancio nel 2000 del concorso rivolto ai giovani designer: Bombay Sapphire Designer Glass Competition.
Cinque tra i bicchieri vincitori del concorso internazionale e quattro dei vincitori della competizione italiana costituiranno l’area designer emergenti dell’asta.
5 VINCITORI DELLA BOMBAY SAPPHIRE DESIGNER GLASS COMPETITION
FLOWING DOWN DROPS – 2005
Designers Victoria Trenina e Alexei Sabirulov – Russia
Si caratterizza per le incisioni sulla coppa del bicchiere; una volta riempita di Bombay Sapphire gin si creano giochi di luce tali da far sembrare che ci siano delle gocce che scendono lungo il bicchiere.
Designers Tomek Rygalik e Jorre van Ast Regno Unito
L’inversione della composizione tradizionale crea un design intrigante, dinamico e giocoso che rende il bicchiere originale. Coppa, gambo e base sono elementi del bicchiere essenziali alla sua eleganza e funzione..
GOOBLY – 2007
Designers Sandra Inês Mesquita Da Conceição – Portogallo
Il bicchiere si compone di due parti: la coppa e il supporto metallico di 24 anelli intrecciati che pendono trasformandolo in un gioiello. La sfida consiste nel giocare con il bicchiere senza rovesciarne il contenuto.
RAMIFY – 2008
Designer Amorn Thongsaard – Thailandia
Ramify è ispirato all’armonia tra la linearità della bottiglia di Bombay Sapphire e il morbido contenuto all’interno.
Le sfaccettatute sullo stelo ricordano la bottiglia di Bombay Sapphire che contrasta con il liquido liscio all’interno. Il bicchiere esprime l’eleganza degli aperitivi martini
Designer Bruno Everling – Germania
Il bicchiere s’ispira alla bottiglia di Bombay Sapphire, simbolo di eleganza senza tempo e fusione di modernità e tradizione. La sua semplicità lo rende sofisticato; esternamente sfaccettato frammenta la luce che riceve rendendo il liquido all’interno brillante come uno zaffiro. Internamente ripropone esattamente la classica forma conica del bicchiere da martini cocktail.
4 VINCITORI ITALIANI BOMBAY SAPPHIRE DESIGNER GLASS COMPETITION
WOOD MARTINI – 2002
Designer Federico Sandri – Italia
Il bicchiere piace per l’accostamento antico e inusuale fra il vetro e il legno che ha altresì uno scopo funzionale, ovvero quello di isolare i due elementi. Lo stelo è realizzato con legno di sandalo proveniente dall’India.
TWO PIECES – 2007
Designer Antonino Sinacori – Italia
Realizzato dai mastri vetrai di Murano, il bicchiere ha una forma mobida, avvolgente e dalle linee sinuose, espressione di eleganza e charm. Si caratterizza per l’artistica copertura bianco latte che riveste parte del bicchiere creando un effetto vedo non vedo.
REVERSE – 2008
Designer Dario Martini – Italia
Una forma semplice ma al tempo stesso sofisticata e trasgressiva che unisce il blu di Bombay Sapphire alla classica forma del bicchiere da martini cocktail. Il bicchiere è utilizzabile da entrambe le parti e il capovolgimento lo rende estremamente fashion.
MOONLIGHT – 2009
Designer Giuseppe Celentano – Italia
Il bicchiere è color zaffiro proprio come Bombay e come il colore del cielo al tramonto; ispirato alla luna, “Moonlight” atterra sul pianeta Bombay Sapphire con una forma organica e leggera.
www.bombaysapphire.it Bevi Bombay Sapphire responsabilmente
Cosa rende Bombay Sapphire così speciale?
A differenza della gran parte dei gin, Bombay Sapphire è distillato singolarmente; le dieci erbe provenienti da tutto il mondo, straordinariamente combinate, vengono infatti infuse, per ottenere un gusto più sottile e raffinato.
Basato su una ricetta segreta del 1761, il gin Bombay Sapphire è ottenuto facendo passare i vapori dell’alcol attraverso le erbe, che vengono separate dall’alcol in un cestello di rame perforato. Questo processo, conosciuto come infusione a vapore, consente il più delicato assorbimento dell’aroma di ogni erba ed ha come risultato uno straordinario bilanciamento del gusto, deciso e delicato al tempo stesso, ed una grande versatilità.
Bombay Sapphire può essere assaporato liscio, nel classico martini cocktail, oppure all’interno di cocktail mixati.
AIRC – COMITATO LAZIO
L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è stata fondata nel 1965 grazie all’iniziativa di
alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della Porta, avvalendosi del prezioso sostegno di noti imprenditori milanesi.
AIRC è impegnata a promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese attraverso 17 Comitati Regionali e quasi 2.000.000 di Soci. L’attività di AIRC consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. I fondi raccolti vengono annualmente distribuiti a favore di progetti di ricerca dal Comitato Tecnico-Scientifico AIRC, composto da scienziati oncologi provenienti da tutta Italia, affiancati nel lavoro di valutazione e selezione da oltre 250 ricercatori europei e americani.
CURE FOR LIFE
Cure for Life Foundation è stata fondata nel 2001 dal neurochirurgo il Dottor Charles Teo, in risposta al crescente numero di tumori al cervello e alla mancanza di ricerche in merito condotte in Australia.
Oggi la Foundation è diventata la più importante organizzazione non-profit che promuove e supporta la ricerca per il tumore al cervello con un reddito annuo di circa 2 milioni di sterline australiane e ha in programma di raggiungere di più. Infine la Foundation ha investito 2.1 milioni di sterline australiane per i prossimi 5 anni, per creare un gruppo di ricerca neuro-oncologica presso il nuovo Lowy Cancer Research Centre della University of New South Wales.
SOTHEBY’S
Sotheby’s è una compagnia internazionale che si occupa di aste d’arte, vendite private e attività finanziarie legate all’arte. Il gruppo opera in 40 paesi, con le sedi principali a New York, Londra, Hong Kong, Parigi e Milano. Inoltre Sotheby’s conduce aste con regolarità in altri sei saloni per aste in tutto il mondo. Sotheby’s è messa a listino al New York Stock Exchange con il simbolo BID.
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