E benvenuti in Europa…..
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ Autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Anoilaparola, che rimane autonoma e indipendente.
Voglio dare il benvenuto ai fratelli (loro, dei russi) ucraini in Europa, finalmente anche il loro cuore si riempirà dell’intangibile gioia della democrazia, finalmente anche loro potranno sentire sottopelle quei meravigliosi discorsi sull’austerity di soggetti fisici o giuridici che certo non l’hanno mai provata e né mai la proveranno.
Anche gli ucraini potranno sperimentare i bizantinismi del vocabolario… come “martirio” che si rinoma “riforme” per il taglio di ogni cosa possibile nel nome di vaghi aggettivi come ripresa e crescita.
Ma nel caso specifico il paese che si ammanta di giallo e di blu potrà saggiare le voci che davano per risolto, nell’entrare nella sfera di influenza NATO… pardon UE, del problema del gas russo, prima quasi regalato e che adesso semplicemente raddoppierà in un paese che non ha certo il clima di S. Domingo né l’economia della Svizzera.
Adesso, come noi, avranno il privilegio di accogliere Obama il quale verrà a dispensargli buffetti e pacche sulle spalle; a dire che siamo bravi ma bisogna fare di più, soprattutto per i giovani…. Del resto l’Europa deve fare i conti con cose sconosciute come il “Patto di stabilità” che sembrerebbe che obblighi lo sprecone Comune di Roma di tenere fermi 200 mln. di euro, del resto le strade di Roma sono sempre state pessime ma mai come adesso; quindi in nome della “crescita” (di cosa?) tutta Europa emette pochissima moneta e tiene immobilizzati soldi soffocando ogni cosa, del resto i nostri fratelli “maggiori” d’oltre oceano non smettono mai di emetter moneta, tanto che dal 2008 ad oggi hanno messo in circolazione denaro 4 volte più della zona euro per non parlare di svariate e sordide speculazione finanziarie che avrebbero creato non ben definite crisi ad effetto domino.
Taccio sui reiterati tentativi di impedire al gas russo di venire in Europa per sostituirlo con il ben più caro e inquinante gas di scisto; già vedo fra qualche anno manifestazioni ecologiche contro questa filiera produttiva inutile, rispetto ad un normale metanodotto e molto più inquinante.
Allora concludiamo dando il benvenuto agli ucraini in questo nuovo freezer economico che è l’Europa, in effetti nella fisica la temperatura è data dal più o meno movimento degli atomi, l’Europa è nella stessa situazione il denaro è immobile e ci congeleremo tutti immobilizzati a casa…. nella migliore delle ipotesi di chi casa la ha ancora.
Cui prodest?
David Parrini
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